arrow-down-2arrow-downarrow-rightarrow-upcalendarfacebook-colorfacebookgallerygoogle-colorgoogleico_allacciamento_acquaico_aria_condizionataico_asciugacapelliico_cassaforteico_clockico_downloadico_frigoriferoico_galleryico_lavastoviglieico_linkico_mapico_microondeico_parkingico_presa_energiaico_riscaldamentoico_sendico_servizi_igieniciico_socialico_telefonoico_tvico_wifilogo_le-dunelogo_villa-al-maremeteopage-arrow-leftpage-arrow-rightpage-listpenpinterestsharetwitter
Dislessia A- A A+ A A


La voga veneta è la particolarissima tecnica di voga sviluppatasi nell'area della laguna di Venezia e nelle zone limitrofe, nella quale un solo rematore munito di uno o due remi può essere sufficiente per far avanzare l'imbarcazione.

Gli elementi che la caratterizzano sono la vogata in piedi con visione verso la prua, l'utilizzo di uno o due remi maneggiati dallo stesso conduttore, l'esigenza di muovere con libertà un remo perfettamente liscio, privo di manicotti di fissaggio, su uno scalmo aperto detto “forcola“ per facilitare le manovre e la conduzione e l'assenza di un timone.

 

Ogni imbarcazione tradizionale ha un determinato numero di posti voga e quindi di alloggiamenti per le “forcole” (nogari o vògari).

I posti chiave sono il “pope”, che voga a poppa con forcola sulla dritta (destra) determinanando la rotta dell'imbarcazione e comanda l'equipaggio, e il “provier” che sta a prua, con la forcola sulla sinistra, imprimendo forza e determinando la cadenza alla vogata che tutti i vogatori devono rispettare.
Fra “pope” e “provier” con funzione di spinta vanno identificate la posizione di “lai”, con la forcola a dritta dietro al “provier”, e di “sentina” con forcola a sinistra davanti al “pope”.
 
©Villa al Mare snc - Davide Ballarin / Riproduzione riservata. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta di Villa al Mare snc - Davide Ballarin